Eduardo intervista con Jacobbi, “Il cosmopolita”, 1 aprile 1945.

<!– @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } –>

Il teatro che voglio fare adesso è un teatro dove l’intrigo deve essere ridotto al minimo; vorrei addirittura arrivare a un teatro senza fatti: un teatro di cronaca quotidiana.